Nasce in Italia la prima Scuola Nazionale di Pastorizia
In molte realtà italiane, soprattutto nelle aree interne, montane ed insulari, la pastorizia svolge un ruolo di vero e proprio presidio territoriale, contrastando con la sua presenza radicata e diffusa i crescenti fenomeni di abbandono. La pastorizia è l'allevamento estensivo a pascolo brado di diverse specie, ed è un'attività che associa tradizionalmente forme di produzione di qualità con servizi socio-ambientali, come il mantenimento della biodiversitá, del paesaggio e la dimunzioni dei rischi idro-geologici. Nonostante il sempre maggiore apprezzamento per questa pratica a tutti i livelli, la pastorizia soffre di un importante problema di ricambio generazionale con conseguenze negative sulle aziende pastorali, sul mondo del lavoro, sulle filiere ad essa connesse e sul paesaggio.
Per poter dare la possibilità ai pastori di costruire la propria professionalità attraverso percorsi formativi specifici, che rispondano alle esigenze e necessità intrinseche della società contemporanea, è stata fondata la prima scuola Nazionale di Pastorizia. La Scuola viene proposta come supporto prioritario attraverso il quale favorire la diffusione e lo sviluppo dell'allevamento estensivo degli animali in produzione zootecnica, all'interno di una logica di multifunzionalità, attraendo risorse umane nel settore agro-pastorale e riqualificando quelle esistenti attraverso adeguati strumenti formativi. La scuola è incaricata anche di diffondere nella società la cultura legata al pastoralismo, salvaguardandone l'identità ed evidenziandone la modalità di gestione rispettosa dell'ambiente e degli equilibri ecologici.
A guidare il progetto della Scuola Nazionale di Pastorizia, un partenariato che riunisce alcuni dei soggetti più importanti su scala nazionale, non solo in ambito zootecnico, ma anche riguardo allo sviluppo sostenibile del territorio più in generale: Crea - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, Università degli Studi di di Torino, Eurac Research, Rete Appia, CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche, Agenform – Agenzia dei Servizi Formativi della Provincia di Cuneo, Associazione Riabitare l'Italia, Nemo - Nuova Economia in Montagna.
La scuola sembra poter rispondere pienamente alle esigenze e alle sfide del settore pastorizio italiano odierno, attraverso un percorso formativo rivolto a diversi soggetti: da chi è già attivo nel mondo dell'allevamento, agli aspiranti neorurali desiderosi di affiancare alla visione bucolica della vita con gli animali un bagaglio di conoscenze e competenze professionali che diano solidità al loro progetto di insediamento in un contesto montano o rurale. Il programma formativo mostra con chiarezza la complessità di questa professione, troppo a lungo affidata alla trasmissione informale delle competenze: dalla cura e gestione del gregge alla conduzione di un'impresa agricola, dalla gestione dei rischi ambientali fino all'integrazione pastorizia/turismo o al fondamentale e complesso “sistema di relazioni del pastore”.
Se consapevoli delle proprie potenzialità e se messi nella condizione di esprimere la propria professionalità, pastori e pastore possono continuare a essere, e diventare sempre di più, fondamentali produttori di territorio e di sostenibilità per le aree rurali e per le montagne di domani.
Per approfondire:
Capofila di progetto: CREA Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
Per informazioni: info@scuolanazionalepastorizia.it
Referente CREA – collaborazioni: 3387368724
Referente tecnico - aspetti organizzativi e informazioni generali: 3491771634
https://www.scuolanazionalepastorizia.it/