Approfondimenti

I rifugi del CAI

Il Cai centrale e le sue sezioni possiedono ben 722 strutture. La maggior parte di queste strutture si trovano sulle Alpi, ma un buon numero è presente anche sugli appennini, e tutti insieme formano un incredibile patrimonio che vede il sodalizio alpino accanto alle migliaia di gestori che quotidianamente ospitano, gli appassionati della montagna. 

Prudenza e sicurezza in montagna: il contributo dei Rifugisti Trentini

È nata circa trent'anni fa, su iniziativa di un gruppo di gestori dei rifugi della provincia di Trento l'Associazione Gestori Rifugi del Trentino. L'obbiettivo iniziale del gruppo è stato quello di creare maggiore attenzione attorno alla particolarità del turismo escursionistico e d'alta quota, caratterizzato da specifiche problematiche legate al territorio dell'alta montagna.

Scopriamo il paesaggio con gli ecomusei. Menzione speciale al Premio Nazionale del Paesaggio

Scopriamo il paesaggio con gli ecomusei è un percorso intergenerazionale promosso dalla Rete degli ecomusei del Trentino, con l'intento di promuovere la partecipazione e la responsabilità del vivere il territorio di montagna.

Castel del Giudice, un borgo esempio di rinascita

Castel del Giudice è un piccolo borgo posto sull'Appenino molisano dove è stato messo in pratica con successo, un modello che trasforma ciò che solitamente per le piccole comunità di montagna è visto come elemento penalizzante, in occasione di rinascita e sviluppo della località. Sfruttando le potenzialità della rigenerazione urbana e territoriale, Castel del Giudice ha indirizzato il suo futuro verso un modello più sostenibile.

ProXima: la vetrina digitale di prossimità

ProXima è una innovativa vetrina digitale installata nelle terre alte friulane dalla cooperativa sociale Cramas, che permette di avere, mediante l'utilizzo di uno speciale totem interattivo, molteplici prodotti e servizi altrimenti inaccessibili in molti paesi di montagna.

Sci Club Paralimpic Cimone

Lo Sci Club Paralimpic Cimone nasce nel 2004 con il nome Sci Club Fanano 2001.
Opera nel Comprensorio del Cimone dove esercita la propria attività nelle stazioni del Cimoncino (Fanano) e Passo del Lupo (Sestola), per lo Sci Alpino mentre per lo Sci Nordico, opera presso il Centro Federale Sci di Fondo CAE-FISI delle Piane di Lama Mocogno. L'obiettivo principale della società è quello di avvicinare più giovani possibili con disabilità allo sport. 

Dolomiti accessibili: 15 nuovi percorsi per un Patrimonio fruibile da tutti

Le Dolomiti sono un Patrimonio di tutti e la loro accessibilità è un importante obiettivo per la Fondazione Dolomiti UNESCO. Continua la mappatura dei sentieri percorribili da tutti, anche dalle persone con ridotta mobilità o che usufruiscono di ausili: sono stati individuati 15 nuovi percorsi, insieme a 13 punti panoramici facilmente raggiungibili su tutto il territorio dolomitico da anziani, famiglie con bambini, persone con disabilità motorie. 

Nasce in Italia la prima Scuola Nazionale di Pastorizia

Per poter dare la possibilità ai pastori di costruire la propria professionalità attraverso percorsi formativi specifici, che rispondano alle esigenze e alle necessità intrinseche della società contemporanea, è stata fondata la prima scuola Nazionale di Pastorizia. La Scuola viene proposta come supporto prioritario attraverso il quale: favorire la diffusione e lo sviluppo dell'allevamento estensivo degli animali, attraendo risorse umane nel settore agro-pastorale e riqualificando quelle esistenti attraverso adeguati strumenti formativi. La scuola è incaricata anche di diffondere nella società la cultura legata al pastoralismo, salvaguardandone l'identità ed evidenziandone la modalità di gestione rispettosa dell'ambiente e degli equilibri ecologici.

La Scuola di Ecologia Politica in Montagna

La Scuola di Ecologia Politica in Montagna è un collettore di studio specialistico e ricerca per persone che per passione, lavoro o per spirito di partecipazione e cittadinanza attiva vogliano avvicinarsi a una disciplina complessa e multi-sfaccettata come è l'ecologia politica, per approfondire nuovi modelli di sviluppo, nuovi stili di vita, di produzione e di consumo nelle Terre Alte.

La Scuola di Ecologia Politica in Montagna nasce da un'idea dell'Associazione Boschilla, in collaborazione con Articolture,nell'alveo di Lagolandia, il progetto di valorizzazione culturale dell'Appennino Bolognese lanciato nel 2014 e supportato dall'Unione Appennino Bolognese

TWIN - Trekking Walking and cycling for Inclusion. Un progetto di turismo lento, transizione ecologica, inclusione sociale

04.12.2021
TWIN - Trekking Walking and cycling for Inclusion è un progetto ideato dal Politecnico di Milano sviluppato nell'ambito del Polisocial Award 2019, il programma di responsabilità sociale del PoliMI che reimpiega in attività di ricerca sociale i fondi del 5 per mille, coinvolge una pluralità di attori, tra i quali il Club Alpino Italiano che ha cofinanziato il progetto.

Boudza-té (Muoviti): un progetto di mobilità sostenibile -bike to work- nato dal basso

04.12.2021
Boudza-té (Muoviti) è un progetto di mobilità sostenibile nato dal basso, ideato e perseguito con tenacia da Daniele Vallet, valdostano del comune di Charvensod nel circondario di Aosta, attraversato dalla strada che sale a Pila. Daniele è un viaggiatore in bicicletta e a piedi, che racconta le sue avventure solitarie in libri appassionanti, che va al lavoro tutto l'anno in bicicletta, e che ha mutuato l'idea pedalando nei paesi nordici.

I luoghi e i loro nomi. Sedimenti di storia e di culture locali

30.07.2021
I luoghi in cui viviamo hanno dei nomi, significativi e non casuali, che sono stati loro attribuiti nel corso della storia dalle genti che li hanno abitati. Non sempre ci si interroga sul loro significato, ma i nomi nascondono un pezzo di storia o pratiche di agricoltura, allevamento e pastorizia, così come il ricordo di oggetti riferibili alla vita e all'economia del passatoAssieme ad Ester Cason Angelini, ne scopriamo i segreti.

La rete dei rifugi delle Dolomiti UNESCO, presidio territoriale e culturale

30.07.2021
Soluzione ideale per vivere l'esperienza dell'alta quota, i rifugi sono le uniche strutture ricettive che si trovano nell'area cuore del Bene Dolomiti UNESCO. Dal Brenta ai Monfalconi, dalle Dolomiti di Sesto alle Vette Feltrine, sono in totale 66 i rifugi che offrono all'escursionista ristoro e ospitalità, presidiando il territorio e i suoi valori. Per loro è nato il progetto "La rete dei rifugi delle Dolomiti UNESCO", promosso dalla Fondazione Dolomiti UNESCO.

I sapori dei territori. Gli Ecomusei e il patrimonio alimentare

06.04.2021

Fra le varie iniziative che impegnano gli Ecomusei ce ne sono alcune che hanno come protagonisti i prodotti agroalimentari dei territori di riferimento e, con questi, i produttori, le attività economiche e le comunità. Quali valori e prospettive sono sottintesi a questi progetti?

Il paesaggio dei castagneti delle Alpi Marittime

30.03.2021

I castagneti rappresentano un interessante patrimonio culturale, paesaggistico, ambientale ed economico che, se ben valorizzato, può attivare processi di recupero e promozione territoriale.

I paesaggi terrazzati: un patrimonio straordinario delle montagne italiane

20.10.2020

Scalinate immaginifiche che squadrano i ripidi versanti delle montagne umanizzate, sembrano voler rallentare il decadimento delle cime verso valle, paramassi del tempo: i terrazzamenti nascono invece per rendere praticabile all'uomo e alla sua agricoltura il verticale.

Le cooperative di comunità per vivere territorio e paesaggio

20.10.2020

Assieme Giovanni Teneggi, Referente nazionale per ConfCooperative per la cooperazione di comunità, scopriamo chi sono e cosa fanno le cooperative di comunità e qual è il loro ruolo per il territorio e per i suoi abitanti

Pandemie e animali selvatici

01.07.2020

Alla base della diffusione del nuovo coronavirus Sars-Cov-2 e di molte altre patologie emergenti si celano la distruzione della natura e la perdita di biodiversità come sottolinea il report del Wwf Italia, dal titolo "Pandemie, l'effetto boomerang della distruzione degli ecosistemi - Tutelare la salute umana conservando la biodiversità".

Nuove forme di residenzialità

30.06.2020

Un'esplosione inaspettata del mercato immobiliare sembra interessare la montagna dopo la fase emergenziale del Covid 19. Il potenziamento dei servizi potrebbe garantire un ritorno verso le terre alte offrendo una possibile risposta ad annose questioni come lo spopolamento e l'invecchiamento della popolazione.

L'importanza delle Aree protette e dei Siti Natura 2000

16.03.2020

Aree protette e Siti Natura 2000 rischiano oggi di essere relegati al rango di argomenti di retroguardia. Eppure restano pietre miliari del percorso verso nuove forme di convivenza tra il genere umano e gli altri esseri viventi nel mondo.

Convenzione delle Alpi: le nuove sfide europee

16.03.2020

La Convenzione delle Alpi, a quasi trent'anni dalla firma, continua ad essere il banco di prova per la sostenibilità della regione alpina. Francesco Pastorelli, Direttore Cipra Italia, traccia un primo bilancio.

Da Vaia agli Esg: la finanza scopre le risorse naturali

15.01.2020

La tempesta Vaia ha lasciato cicatrici profonde in molte regioni italiane del Nordest. A poco più di un anno di distanza da quel terribile evento climatico, mentre proseguono i lavori di ripristino del territorio, ci si interroga sulle opportunità legate al bosco e alla filiera del legno.

2017: le Alpi vanno a fuoco

02.10.2019

Nella terza decade di ottobre del 2017 una grave sequenza di estesi e persistenti incendi boschivi ha colpito le Alpi occidentali e in particolare i rilievi cuneesi e torinesi assieme a quelli delle Alpi e Prealpi lombarde. Quali le conseguenze di questi episodi, per la maggior parte dolosi?  

Mab UNESCO Monviso Youth Camp. Un progetto dedicato ai giovani

25.06.2019

Si chiama Mab UNESCO Monviso Youth Camp e vuole essere un modo per stimolare il coinvolgimento dei giovani abitanti del territorio e promuoverne la formazione rispetto alle tematiche legate allo sviluppo sostenibile e al Programma Mab. 

Patrimonio Alimentare delle Alpi: AlpFoodway si candida alla lista UNESCO

24.06.2018

Le Alpi hanno un ricchissimo patrimonio di tecniche, saperi, simboli, folclore, tradizioni legati all'agricoltura, alla trasformazione e alla condivisione del cibo nei pasti e nei momenti di festa. Elementi culturali che parlano dell'interazione fra l'uomo e l'ambiente, di passato ma anche di presente, di trasformazioni del paesaggio.

Decifrare le trasformazioni territoriali

16.05.2018

La Casa della SAT-Laboratorio alpino e delle Dolomiti Bene UNESCO ha ospitato per tutto il mese di marzo la mostra itinerante Sospensioni. Prove di decodificazione dell'Alta Valle di Susa Contemporanea. Un percorso fotografico realizzato da CIPRA in collaborazione con la Compagnia di San Paolo e curato da Antonio De Rossi, direttore dello IAM, l'Istituto di Architettura Montana del Politecnico di Torino.

Nuovi montanari: per nascita, per scelta, per forza

08.02.2018

Il tema delle aree montane come aree disagiate è entrato nell'agenda politica attraverso la «Strategia nazionale aree interne», avviata nell'anno 2012 dall'allora Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca. I territori maggiormente interessati sono quelli della dorsale appenninica, dove la condizione di marginalità è decisamente superiore rispetto all'area alpina per ragioni storiche e geopolitiche. 

Buoni propositi 2018: Scuola di governo locale per uno sviluppo a base culturale

15.01.2018

Impresa e prodotti culturali; comunicazione e comunità; partecipazione e consumo; turismo e territori. Fino alla questione chiave della progettazione integrata, sullo sfondo del nodo dei 22.621 centri storici d'Italia assediati dai terremoti alla soglia del 2018, anno europeo del Patrimonio Culturale. Questi i temi del 13° Rapporto Annuale di Federculture Impresa cultura. Gestione, innovazione, sostenibilità, presentato in anteprima nazionale a Roma lo scorso 7 novembre, nella Sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni.

Comunità creative. Il piano strategico bottom-up della Valle di Seren

15.01.2018

Si può fare. È possibile sperimentare positivamente, sebbene ad una scala e con risorse assai diverse, gli stessi meccanismi che hanno permesso ad alcuni contesti urbani, di ben altre dimensioni, di attivare processi di sviluppo sostenibili e vincenti. Il segreto è assumere una prospettiva nuova, di partecipata rigenerazione, che includa le vite di tutti gli abitanti delle aree di montagna più marginali in un percorso di ridefinizione del proprio futuro.

Lo spazio del possibile. Alpigiane migranti tra colpa e autodeterminazione

09.11.2017

Casimira Grandi è una docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell'Università di Trento. Ha dedicato gran parte del suo impegno scientifico alla storia della popolazione dell'Italia nord orientale, con un focus particolare sulle “eccedenze umane”, ossia su coloro che a vario titolo venivano esclusi dalla dinamica naturale e sociale di quei territori. Si è così occupata a lungo delle classi subalterne e rurali più povere e marginalizzate, raccogliendo ed elaborando dati relativi ai migranti, ai malati di mente e alla condizione lavorativa ed esistenziale delle donne e dei bambini alpigiani meno protetti. 

La memoria del lavoro. Appunti su Alpi e patrimonio industriale

09.11.2017

Nel capitolo introduttivo del volume Alpi e patrimonio industriale, edito lo scorso anno dalla Mendrisio Academy Press, Luigi Lorenzetti e Nelly Valsangiacomo propongono una interessante lettura del fenomeno della cosiddetta patrimonializzazione alpina – quel procedimento che trasforma il paesaggio e gli elementi in esso contenuti in valori universali da tutelare e valorizzare a vantaggio dell'intera umanità. 

I festival culturali delle aree interne e montane: piccole finestre dalle quali guardare al futuro

16.08.2017

La scorsa settimana un gruppo di climatologi dell'Università di Washington, guidati dal professore di statistica e sociologia Adrian Raftery, ha pubblicato uno studio su Nature Climate Change. La ricerca calcola le probabilità che l'aumento della temperatura del pianeta – al 2100 – non superi i 2 gradi centigradi e si conclude dicendo che sono appena del 5%. L'obiettivo della conferenza di Parigi – il contenimento dell'innalzamento termico entro il grado e mezzo – appare così del tutto irrealistico attestandosi, a livello percentuale, intorno all'irrisorio 1%.

La conoscenza locale come forza attiva per la tutela e la valorizzazione dei territori montani

11.08.2017

«A ben guardarla con quegli occhi, in effetti, la montagna che sovrastava Bologna, l'Appennino, si rivelava come una rappresentazione della storia. […] Gli anni si riflettevano in un paesaggio aspro di forme medioevali, fitta di torrette, spalti e casali, e di pievi e parrocchiali. La gente scendeva a valle. Case e rustici, stalle e parrocchie erano ancora abitati. […] Questa popolazione, che si muoveva lentamente verso gli insediamenti locali più confortevoli, con il suo assentarsi silenzioso rendeva più misterioso il grande vuoto che le cime, i crinali, le strade di alta valle, registravano per noi che salivamo verso quei luoghi».

Tratto dalla prefazione di Andrea Emiliani a Cultura senza Capitale. Storia e tradimento di un'idea italiana.

Per un'etica dell’abitare

06.07.2017

«Gli esclusi ci perseguitano sotto forma di sintomi», Carlo Truppi

Negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di silenzio e grazie soprattutto ad alcune decisive inchieste giornalistiche e rapporti allarmanti, si sono moltiplicate le iniziative di approfondimento e sensibilizzazione sul tema delle migrazioni, un argomento strettamente connesso a quello dell'integrazione interculturale.

Gli Amici della Terra del CRZ Alto Garda e Ledro

04.07.2017

I comuni italiani che hanno aderito alla Strategia Rifiuti Zero sono attualmente 251, per un totale di 5.772.856 abitanti. La rete nazionale Zero Waste Italy, costituita nel 2009, raccorda le iniziative italiane a quelle europee e mondiali, promuovendo principalmente l'applicazione dei 10 passi verso rifiuti zero. ZWI collabora con vari gruppi locali fornendo contatti, competenze e formazione: il Comitato Rifiuti Zero dell'Alto Garda e Ledro è uno di questi.

Scuola e Laboratorio Arcank'io: un mondo di pace

04.07.2017

«Insieme possiamo inventarci un lavoro, intrecciare i nostri sogni, i nostri desideri e tessere le nostre diversità, le nostre storie, dando vita a prodotti di qualità superiore, pensati per i negozi di moda più esclusivi e rivolti ad un mercato del lusso ancora in forte crescita». Parla così Marilena Terzuolo, artigiana e artista del telaio che a Pettinengo insegna alla Scuola e Laboratorio Arcank'io, un progetto formativo che coinvolge alcuni richiedenti protezione internazionale. 

SNAI: un vento di teoria e prassi che accarezza luoghi e persone

08.06.2017

Rafforzare i servizi a disposizione dei cittadini e individuare le vocazioni produttive dei territori. Questi i due perni chiave della Strategia Nazionale Aree Interne secondo il Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vicenti. Due obiettivi imprescindibili per il rilancio di quei territori italiani che hanno vissuto, nel corso dei decenni passati, un inesorabile declino rispetto alle aree più sviluppate del paese.

Non siamo subcultura

07.07.2017

È terminata con questa frase risolutoria di Marco Bussone – vicepresiente dell'UNCEM Piemonte – la giornata torinese Il mondo in paese. Dall'accoglienza all'inclusione dei rifugiati nei comuni rurali del Piemonte. Una giornata dedicata interamente ai progetti di inclusione dei richiedenti asilo nei comuni rurali - in particolare montani - e un momento di dialogo e riflessione sul "modello diffuso", tra potenzialità e nodi da sciogliere.

Gli orti alpini tra natura e cultura

23.05.2017

Gli orti alpini e il pagamento dei servizi eco-sistemici sembrano essere due fenomeni socioeconomici ben distinti: da un lato abbiamo una consuetudine locale che sta via via scomparendo, che non ha mai garantito la piena autosufficienza dei montanari e che può essere relegata, in fondo, a una tradizione folcloristica tipica di quella cultura locale ormai estremamente rarefatta. 

Avvicinare le politiche locali e quelle europee. Un’agenda per le regioni montane

23.05.2017

«In un tempo di cambiamenti climatici, in cui tutti ci stiamo interrogando sulla sostenibilità di questo modello di sviluppo, sapere che le Alpi costituiscono la risorsa idrica più importante delle regioni di pianura ci fa capire quanto vanno perseguite politiche che ne mantengano l'integrità».

Enciclopedia della vita e barometro della biodiversità. Le Alpi e il loro patrimonio genetico

19.05.2017

Le Alpi sono un emblema della biodiversità e perderla significa mettere a rischio la nostra vita e quella delle future generazioni. Questa catena montuosa nel cuore dell'Europa è infatti un aggregato di ecosistemi essenziali alla nostra sopravvivenza, un capitale rigenerante e una fonte di risorse cruciali per il nostro benessere. L'intero patrimonio alpino è però attualmente sotto grave minaccia. 

La qualità narrata: miscugli varietali per “frumenti d’annata” delle aree collinari e montane

19.05.2017

Uno degli obiettivi dell'attività scientifica e didattica dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche – scrive Paola Migliorini, ricercatrice in “Agronomia e sistemi colturali erbacei e ortofloricoli” presso Pollenzo – è «il recupero e la valorizzazione delle caratteristiche agronomiche (adattabilità ad ambienti marginali con metodi biologici), salutistiche (alta digeribilità e basso potere allergenico) e nutrizionali di varietà locali di vecchia costituzione di frumento».

PANORAMA. Solutions for a healthy planet

04.05.2017

«La speranza è quella cosa piumata che si viene a posare sull'anima». Emily Dickinson

Cosa potrebbe succedere se identificassimo le migliori pratiche regionali a sostegno del benessere umano e della conservazione della biodiversità, promuovendone al tempo stesso la condivisione a livello globale?

#WorldWaterDay

16.03.2017

Nella sintesi della Relazione Cambiamento climatico regionale e adattamento. Le Alpi di fronte al mutamento delle risorse idriche l'Agenzia europea dell'ambiente scrive che «secondo il principio di precauzione, l'assenza di una piena certezza scientifica non dovrebbe essere utilizzata come motivo per posticipare qualsiasi intervento laddove esista il rischio di danno grave o irreversibile alla salute pubblica o all'ambiente». 

Come un gelato nel cuore del deserto

07.03.2017

All'evento di apertura della Green Week – il Festival della green economy svoltosi a Trento dal 3 al 5 marzo – l'Architetto Mario Cucinella ha raccontato un piccolo aneddoto: quando Marco Polo giunse in Persia nel 1200, gli abitanti del luogo, per aiutarlo a mitigare il gran caldo, gli offrirono un gelato al tamarindo. 

Siamo tutti parte dell’equipaggio

07.03.2017

Come si gestisce la complessità? Come si affrontano le sfide? Il libro Comunicazione e sostenibilità. 20 tesi per il futuro, cerca di rispondere a queste domande dal punto di vista della Corporate Social Responsibility.

Servizi ecosistemici e cambiamenti climatici: una relazione pericolosa

27.01.2017

L'ultimo rapporto dell'European Environment Agency «Cambiamenti climatici, impatti e vulnerabilità in Europa al 2016» parla chiaro: il cambiamento climatico è un fatto e le temperature globali continueranno a salire. Sono in pericolo la biodiversità vegetale e animale – essenziali per il pagamento dei servizi ecosistemici – e il benessere umano, individuale e collettivo.

Riabitare la montagna

23.01.2017

È la montagna resiliente la protagonista del 4° numero del 2016 di Scienze del Territorio, la rivista internazionale della Società dei territorialisti. Con il titolo “Riabitare la montagna”, il periodico si interroga sui processi che possono supportare dal punto di vista politico e culturale il reinsediamento nelle aree montane.

Verticalità e orizzontalità negli spazi montani

03.02.2017

Secondo molti osservatori, a partire dalla fine del XIX secolo le Alpi sono passate da una territorialità di tipo verticale a una di tipo orizzontale. I nuovi sistemi di trasporto le hanno vieppiù trasformate da «spazio vissuto» a «spazio attraversato».

Raf Italia: la politica dei boschi

15.01.2020

Quanti boschi e foreste ci sono in Italia? Da che tipo di alberi sono formate? E soprattutto qual è il quadro del contesto economico e sociale di questa fondamentale risorsa nazionale? Per rispondere a questi e ad altri interrogativi nel 2019 il nostro Paese si è dotato per la prima volta di uno strumento fondamentale per la gestione del territorio: Il “Rapporto sullo stato delle Foreste e del settore forestale”, denominato  RaF Italia, realizzato sui dati 2017-2018.