Piccola biblioteca tematica

Una raccolta sintetica degli studi e delle ricerche prodotte dai protagonisti di Montagne in Rete

 
I paesaggi del Trentino

di Bruno Zanon (a cura di)

I paesaggi del Trentino

Edizioni ETS, 2019

I paesaggi del Trentino compongono un mosaico di ambienti naturali, seminaturali e trasformati dall'uomo di grande suggestione. I caratteri alpini del territorio definiscono una varietà di condizioni geomorfologiche, di altitudine e di esposizione che si accompagnano a una ricca biodiversità, mentre la lunga storia di antropizzazione è ben leggibile nei paesaggi umani. Il paesaggio, quale luogo di vita di una comunità, è carico di segni, di significati, di valori che devono essere compresi e trattati in modo appropriato, come sollecitato dalla Convenzione europea del paesaggio, promossa dal Consiglio d'Europa nel 2000. I numerosi contributi di esperti di diverse discipline raccolti in questo volume consentono di approfondire la conoscenza della base materiale dei paesaggi del Trentino e di riconoscere i valori di un bene comune che richiede una gestione responsabile.

Metromontagna. Un progetto per riabitare l’Italia

di Filippo Barbera e Antonio De Rossi (a cura di)

Metromontagna. Un progetto per riabitare l'Italia

Donzelli editore, 2021

«Metromontagna è una parola nuova, che racchiude in sé un proposito radicale: riunire sotto un unico sguardo ciò che naturaliter ci appare diviso, decostruendo l'alterità tra città e montagna. Questo drastico cambiamento del punto di vista appare necessario e illuminante, in una fase come quella che stiamo attraversando e per un territorio come quello del nostro paese, caratterizzati entrambi da una crisi della centralità urbana e da un ripensamento dei rapporti tra centri e periferie».

Saggi di Giovanni Carrosio, Federica Corrado, Giuseppe Dematteis, Mauro Fontana, Arturo Lanzani, Sabrina Lucatelli, Andrea Membretti, Loris Servillo, Giulia Valeria Sonzogno, Mauro Varotto.

La montagna oggi. Dalla dimora di Dio a laboratorio di saperi

di Luisa Carbone, Antonio Ciaschi

La montagna oggi. Dalla dimora di Dio a laboratorio di saperi

SetteCittà, 2014

In Italia la montagna è un sistema "fragile", per dirla alla De André, un sistema difficile da governare, perché può cambiare aspetto a seconda del punto di osservazione, ma anche in virtù dell'osservatore. L'obiettivo dei contributi raccolti è rappresentare proprio le diverse sfaccettature degli studi della montagna e far emergere i differenti percorsi capaci di ascoltare il territorio montano con le sue peculiarità e le sue tradizioni fra vocazioni, progetti, letture di paesaggi, nuove tecnologie e pianificazioni ambientali, ma anche tra problemi e mancanze nel ripristinare una cultura della montagna, oltre che un equilibrio ecosistemico. Da questo punto di vista la montagna permette di sperimentare un modello competitivo non tanto o non solo sotto l'aspetto economico, ma soprattutto dal punto di vista ecologico, culturale, politico-sociale e istituzionale, ponendo al centro del "fare sistema" l'uomo e il suo ambiente.

Montanari per scelta. Indizi di rinascita nella montagna piemeontese

di Giuseppe Dematteis (a cura di)

Montanari per scelta. Indizi di rinascita nella montagna piemeontese

Franco Angeli, 2011

La ricerca, condotta su quattro territori-campione della montagna piemontese (Valchiusella, alta e bassa valle di Susa, alta Langa), offre un quadro descrittivo e interpretativo di come si abita e si lavora oggi nelle alte terre, studiando i rapporti (motivazioni, aspettative, esigenze e difficoltà) che i nuovi insediati instaurano con i contesti locali.

Le Alpi. La gente.

di Michela Zucca

Le Alpi. La gente. Antropologia delle piccole comunità. Movimenti demografici. Condizione femminile. Prospettive di sviluppo

Il volume espone ed elabora i risultati della ricerca condotta con indagini sul campo in cinque comunità marginali sul territorio trentino, integrata dai rapporti demografici per tutti i comuni delle province alpine dal 1951 al 2001, trasformate poi in mappe dello spopolamento assoluto e per genere, per l'intero territorio alpino italiano. La tendenza all'abbandono di insediamenti e attività economiche nelle zone più remote, segnala una crisi profonda nel senso culturale e sociale, specie nelle componenti femminili e giovani, le più propense all'abbandono.
La rilevanza scientifica del progetto e i suoi fattori innovativi risiedono nella proposta di un metodo di individuazione delle condizioni di marginalità delle comunità alpine basato sull'intersezione di aspetti economici, ambientali, territoriali, antropologici, che possa sostenere la predisposizione di un percorso di sviluppo incentrato sui valori e le opportunità locali.

Studiare le montagne. Inventario della ricerca sulle terre alte piemontesi

di Matteo Puttilli

Studiare le montagne. Inventario della ricerca sulle terre alte piemontesi

Franco Angeli, 2012

Studiare le montagne può essere considerato un efficace strumento d'individuazione e sistematizzazione delle tipologie di soggetti che studiano le terre alte. In questo volume vengono analizzati e descritti i temi privilegiati, i problemi riscontrati e le possibili opportunità per il futuro: green economy, turismo dolce, edilizia e la mobilità sostenibili prendono posto accanto alle iniziative più adatte per legare concretamente la ricerca al territorio montano.

Montagna. Questione geografica e non solo

di Antonio Ciaschi

Montagna. Questione geografica e non solo

SetteCittà, 2012

La montagna italiana ha necessità di cure sollecite e premurose ma in primo luogo ha bisogno di grande attenzione perché presenta un'altissima sensibilità antropofisica. 

Quali sono stati i provvedimenti per la montagna, dopo l'Unità d'Italia, fino agli anni della tumultuosa espansione economica e ai giorni d'oggi? Come viene affrontato il rapporto tra montagna e pianura? Quali interpretazioni geografiche di questo inscindibile rapporto sono oggi possibili? A questi interrogativi si propongono risposte articolate, attraverso un preciso excursus, necessario per comprendere meglio la situazione geografica attuale, che è il risultato di tanti fattori in gioco, primo fra tutti quello prodotto dagli esiti della legislazione italiana per la montagna, oltre che da eventi, nazionali e internazionali. Questo primo segmento, di taglio prevalentemente storicistico, costituisce un sicuro preludio a una seconda parte, destinata invece a produrre un modello di sviluppo sostenibile, come risultato di un confronto diretto con il territorio.

Frutti ritrovati. 100 varietà antiche e rare da scoprire

di Isabella Dalla Ragione

Frutti ritrovati. 100 varietà antiche e rare da scoprire

Mondadori Electa, 2010

Unica per estensione e sistematicità, questa raccolta di un centinaio di frutti rappresenta una parte di ciò che resta oggi in Italia di un patrimonio fruttifero un tempo vastissimo e diversamente diffuso da nord a sud. È l'occasione per ritrovare profumi e sapori della cultura contadina attraverso varietà di antica origine, ma oggi rare se non addirittura a rischio di estinzione. E anche un modo per conoscerne, oltre alle qualità organolettiche, i benefici per la salute e gli utilizzi alimentari.

Paesaggio, identità e comunità tra locale e globale

di Luisa Bonesio

Paesaggio, identità e comunità tra locale e globale

Diabasis, 2007

Un ripensamento filosofico del paesaggio come pratica dell'abitare. Un'etica della responsabilità verso la singolarità dei luoghi tracciata attraverso i concetti dell'appartenenza.

Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo

di Alberto Magnaghi

Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo

Bollati Boringhieri, 2010

La condizione di "doposviluppo" in cui ci ha fatti precipitare la crisi economica mondiale impone nuove visioni strategiche, a partire proprio da ciò che ci è più prossimo: il luogo in cui viviamo e da cui, paradossalmente, siamo sempre più sradicati. La nostra esistenza si delocalizza, perdiamo la sovranità sulle sue forme materiali e simboliche, mentre quell'autentica opera d'arte corale che è il territorio, costruito nel dialogo vivo tra uomo e natura, subisce una spoliazione sistematica, riducendosi a supporto amorfo di opere e funzioni, quando non a collettore di veleni. Secondo Alberto Magnaghi, uno dei massimi teorici del localismo consapevole, è ormai improrogabile riprogettare il territorio su basi di autosostenibilità e decrescita. Dieci anni dopo la prima edizione del "Progetto locale" - tradotto in francese, inglese e spagnolo -, i guasti si sono aggravati, ma si è anche acuita la cognizione della catastrofe. In questa nuova edizione accresciuta e aggiornatissima si dà conto dei tentativi di rimettere in valore lo spazio pubblico attraverso nuove alleanze di comunità. Essenziale è il sorgere di una "coscienza di luogo" (di quartiere, di città, di valle, di bioregione) che miri a tutelare i beni patrimoniali comuni, ossia culture, paesaggi urbani e rurali, produzioni locali, saperi.

di Carlo Petrini

Buono, pulito e giusto. Principi di nuova gastronomia

Giunti, 2016

La nuova edizione aggiornata di un libro che ha reinventato la gastronomia del XXI secolo. Nel 2005 Buono, pulito e giusto ha trasformato un titolo in uno slogan, una visione del mondo che ha rovesciato gli stereotipi sul cibo, l'ambiente, la natura, l'agricoltura.

In un racconto che costruisce una teoria, intreccia analisi, impegno ed esperienze autobiografiche, Carlo Petrini esorta il lettore a farsi egli stesso eco-gastronomo, a essere cittadino del mondo e protagonista di una grande rete internazionale che custodisca il pianeta mettendo il cibo al centro di un nuovo progetto di vita.

di Gianluca Cepollaro Bruno Zanon (a cura di)

Il paesaggio spazio dell'educazione

Edizioni ETS, 2019

La tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio di Trento per il suo decimo anno di attività ha organizzato il convegno “Il paesaggio, spazio dell'educazione”. L'iniziativa ha avuto come obiettivo principale la riflessione sugli approcci, i metodi e gli strumenti dell'educazione al paesaggio, da cogliere come occasione di apprendimento interdisciplinare, interculturale e intergenerazionale. Il volume raccoglie, dopo alcuni contributi introduttivi, una varietà di esperienze educative che ruotano attorno ai temi “leggere, comprendere e interpretare il paesaggio”, “immaginare e costruire il paesaggio”, “conoscere, partecipare, comunicare il paesaggio”, focalizzando l'attenzione sulla elaborazione e sulla sperimentazione di “dispositivi di apprendimento” innovativi. 

I paesaggi delle Alpi

di Annibale Salsa

I paesaggi delle Alpi

Donzelli editore, 2019

Un viaggio alla scoperta dei paesaggi alpini è quello in cui ci conduce Annibale Salsa, profondo conoscitore delle terre alte e vera e propria autorità in materia. Filosofo della montagna, Salsa ha dedicato la vita a decifrare i segni che il passaggio dell'uomo ha lasciato sul paesaggio alpino: il sogno di conoscere le Alpi lo ha portato a percorrerle in tutta la loro estensione, arrivando negli anni ottanta a compierne a piedi la traversata completa. L'interesse per le Alpi e per le popolazioni che le abitano lo ha spinto ad andare a vivere nelle terre alte, dove allo studio ha affiancato la conoscenza diretta, partecipata, delle comunità storiche di quei territori.

La montagna. Natura e cultura

di Veronica della Dora

La montagna. Natura e cultura

Giulio Einaudi Editore

Maestosa e imponente, nulla eguaglia la vista di una montagna all'orizzonte. In tutta la storia dell'umanità le montagne sono sempre state collegate con l'eterno, ci attraggono con le altezze vertiginose, ci sorprendono per la loro bellezza, e spesso sono per noi fonte di pericolo. Attraverso un viaggio avvincente verso vette sia reali sia immaginarie, questo libro esplora cosa la montagna rappresenti nella nostra storia, cultura e immaginazione. Veronica della Dora racconta i diversi modi in cui le montagne hanno funzionato spiritualmente come confine tra la vita e la morte, come ponte fra terra e cielo. Intrecciando scienza, cultura e religione, l'autrice sottolinea come la montagna sia un fenomeno geologico che ha profondamente influenzato l'immaginazione umana, plasmando la nostra coscienza ambientale e aiutandoci a comprendere il nostro, davvero piccolo, posto nel mondo. L'autrice esplora inoltre il loro significato in quanto oggetto di prodezze umane, premio di avventura e sport, e luogo di serena bellezza per i vacanzieri. Magnificamente illustrato, La montagna è un affascinante doppio ritratto di questa suggestiva espressione di natura e cultura.

Civiltà Appennino L'Italia in verticale tra identità e rappresentazioni

di Raffaele Nigro, Giuseppe Lupo

Civiltà Appennino L'Italia in verticale tra identità e rappresentazioni

«Quella che qui si propone è una risalita. Una camminata sul pendio della storia e della rappresentazione, per recuperare quota e aprire lo sguardo su un mondo. Nessun languore, nessuna nostalgia; l'Appennino è il luogo di riconquista di una lunga e radicata tradizione letteraria, artistica, identitaria che vuole essere aperta all'innovazione. Già nel nome, un lettore attento al futuro e sensibile al passato potrebbe scorgere la prefigurazione di questo doppio passo». Dalla Presentazione di Piero Lacorazza e Gianni Lacorazza

Socialità e organizzazione in Sardegna

di Anna Anfossi, con un saggio introduttivo di Benedetto Meloni

Socialità e organizzazione in Sardegna

CUEC Editrice, 2005

Uno studio di Anna Anfossi ripubblicato nel 2005 con un saggio introduttivo di Benedetto Meloni ma apparso per la prima volta nel 1968. Il volume riprende e analizza i risultati di uno studio effettuato sulla zona di Oristano-Bosa-Macomer tra il 1958 e il 1962 dalla sociologa, all'interno del "Progetto Pilota Sardegna". Un progetto che assumeva, per primo e in largo anticipo, le dimensioni sociali dello sviluppo come indispensabili precondizioni nei progetti durevoli di sviluppo locale.

La montagna e l'ospitalità. Il mondo alpino tra selvatichezza e accoglienza

di Luisa Bonesio

La montagna e l'ospitalità. Il mondo alpino tra selvatichezza e accoglienza

Arianna Editrice, 2003

Il testo La montagna e l'ospitalità raccoglie gli scritti di intellettuali di differenti ambiti disciplinari, intervenuti in occasione dell'annuale convegno organizzato da Luisa Bonesio per conto dell'Istituto Italiano per gli studi Filosofici e dal comune di Belluno, su una questione cruciale per la storia e il futuro della montagna: l'ospitalità.

Alberi monumentali del Parco Nazionale del Pollino

di Aldo Schettino e Gerardo Travaglio

Alberi monumentali del Parco Nazionale del Pollino

Ente Parco Nazionale del Pollino, 2015

Il volume presenta 60 alberi monumentali tra i 138 censiti. Frutto di un lungo lavoro di censimento iniziato nel 2012 che si è concluso nel mese di aprile del 2015.
Le specie più rappresentate sono il faggio con 37 esemplari e il Pino loricato con 32. Seguono le querce con 13 esemplari, il cerro con 9 e i castagni con 8.

Mamma li turchi. Le comunità straniere delle Alpi si raccontano

di Maurizio Dematteis

Mamma li turchi. Le comunità straniere delle Alpi si raccontano

Chambra d'Òc, 2010

Sotto forma di intervista, esponenti delle comunità extracomunitarie presenti nelle valli occitane, raccontano la loro esperienza di vita e di lavoro.

Archeologia arborea. Diario di due cercatori di piante

di Isabella Dalla Ragione

Archeologia arborea. Diario di due cercatori di piante

Ali&no, 2011

È la IV edizione, integrata e aggiornata, di un titolo che ha fatto la storia della casa editrice e che riscuote ancora molto interesse tra i lettori e i media. Ultima, ma non per importanza, la copertina che gli ha voluto dedicare qualche anno fa il “New Yorker” e che ha sancito definitivamente la fama internazionale di questa straordinaria esperienza di biodiversità.

A 14 anni dalla prima edizione del libro e a oltre 30 dalla nascita di “Archeologia arborea” - attualmente in fase di trasformazione in Fondazione Onlus sostenuta da Università di Perugia, Bioversity International, Fao - la storia dei due cercatori di piante, Livio e Isabella, e delle loro antiche varietà di frutta è diventata un punto di riferimento per gli appassionati, compresi attori di fama, tra cui Gerard Depardieu, Valeria Ciangottini, Anna Galiena, che hanno adottato alcune piante di questo straordinario museo a cielo aperto. Oggi la tenuta raccoglie centinaia di alberi da frutto, alcune varietà risalenti addirittura al Rinascimento o ancora più antiche, e in questa nuova edizione, integrata e aggiornata, sono raccontate caratteristiche, proprietà, storie, ricette delle varietà più importanti.

La quota dello sviluppo. Una nuova mappa socio-economica della montagna italiana

di Marco Baldi, Mauro Marcantoni

La "quota" dello sviluppo. Una nuova mappa socio-economica della montagna italiana

Franco Angeli, 2016

Dal 1951 ad oggi la popolazione italiana è aumentata di 12 milioni di persone, mentre quella dei comuni montani è diminuita di 900mila. Tuttavia questo non significa che montagna sia sinonimo di marginalità. Questa ricerca dimostra come la montagna presenti performances inaspettate e si caratterizzi non come un territorio che tende a riprodurre i dati delle regioni di appartenenza, ma come uno “scrigno” di elementi di qualità e di distinzione.

Alpi segrete. Storie di uomini e di montagne

di Marco Albino Ferrari

Alpi segrete. Storie di uomini e di montagne

Laterza, 2012

"Le Alpi segrete sono isole meno note del grande arcipelago alpino. Isole dove sopravvive la convinzione che esistano tipi fisici speciali, o dove si trovano i segreti di vecchi alpinisti, o dove ricompare l'orso, o dove si riscoprono antiche chiese affrescate. Le Alpi segrete sono spazi sfuggiti a quel turismo che mira alla definizione di rassicuranti stereotipi. Sono invisibili perché programmaticamente ignorate dalla nostra cultura."

Quando si dice Alpi, i più pensano subito alle solite (poche) cime famose: il Cervino, il Monte Bianco, il Gran Paradiso, le Dolomiti. Oppure alle località più alla moda. In realtà questi luoghi dell'industria del turismo non sono che spazi circoscritti. Oltre alle montagne da cartolina, si apre, infatti, il vasto 'mare alpino', un mondo appartato, in gran parte sconosciuto. Marco Albino Ferrari, che nel corso degli ultimi vent'anni ha percorso quelle vallate e quelle cime, racconta le loro storie e ci accompagna fra meraviglie ormai destinate a sparire nell'oblio, fra i ricordi dell'antica società montanara e l'epica della scoperta delle alte quote.

La montagna perduta. Come la pianura ha condizionato lo sviluppo italiano

di Gianfranco Cerea, Mauro Marcantoni

La montagna perduta. Come la pianura ha condizionato lo sviluppo italiano

Franco Angeli, 2016

Negli ultimi 60 anni la montagna ha perso circa 900mila abitanti. Tutta la crescita, in pratica, si è concentrata su pianura (8,8 milioni di residenti) e collina (circa 4 milioni). Un dissanguamento del quale si è parlato pochissimo e di cui questo libro prova a dare un quadro.

Nuovi montanari. Abitare le Alpi nel XXI secolo

di Federica Corrado, Giuseppe Dematteis, Alberto Di Gioia (a cura di)

Nuovi montanari. Abitare le Alpi nel XXI secolo

Franco Angeli, 2014

Partendo dai dati demografici rilevati attraverso fonti ufficiali a livello comunale per tutte le Alpi italiane, sono state selezionate 35 realtà locali distribuite su tutto l'arco alpino, raggruppate in dieci aree di studio, oggetto di sopralluoghi volti a rilevare aspetti quantitativi e qualitativi del fenomeno del re-insediamento in montagna.

di Mauro Varotto

Montagne di mezzo

Einaudi, 2020

Luoghi apparentemente perdenti sono tornati infatti al centro di movimenti di «nuova resistenza» ai modelli dominanti di standardizzazione, specializzazione e intensificazione produttiva che hanno decretato la crisi della montagna contemporanea o le sue effimere fortune. Montagne di mezzo traccia così i contorni di un'idea nuova di territorio, diversa da quella tuttora dominante nei media e nell'opinione pubblica, propone un alfabeto per dare valore a realtà minori, in posizione intermedia tra vette celebrate e fondivalle congestionati. Le montagne di mezzo non sono solo una realtà altimetrica, bensì luoghi che tengono insieme passato e futuro, rilanciando un'idea di abitare che concilia istanze climatiche sempre più stringenti, nuove energie sociali e modelli virtuosi di gestione e sviluppo della montagna.

Inverno liquido

di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

Inverno liquido

Derive e approdi, 2022

C'è un momento preciso in cui capisci che qualcosa sta cambiando. Sei nato e cresciuto pensando che sarebbe sempre stato così, anno dopo anno, stagione dopo stagione, generazione dopo generazione. Poi un giorno ti svegli e d'improvviso gli impianti di risalita sono fermi. E capisci che quel mondo è fi nito. L'emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha messo in luce l'estrema debolezza del modello economico legato al turismo dello sci da discesa sulle montagne. In un'epoca nella quale il Climate Change ne accorcia le stagioni e ne aumenta i costi di gestione, in cui la crisi economica lo rende uno sport elitario e il cambiamento culturale vede prospettarsi una diversa domanda di svago anche nei centri vocati alla monocultura del turismo invernale, quali prospettive di riconversione possono essere messe in campo? Quali possono essere le risorse attivabili? E quali gli attori e le reti che possono entrare in gioco? In un lungo reportage dalle montagne italiane (Alpi e Appennini) imprenditori, operatori e testimoni del mondo dello sci si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che racconta cosa ne è oggi della passata stagione dello sci di massa nelle piccole e medie realtà di Alpi e Appennini.