Parco naturale delle Alpi Marittime

Referente:
L'Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime cura l'estremo lembo meridionale della catena alpina, l'area che divide la pianura piemontese dalla costa ligure e nizzarda.
Questa particolare esposizione geografica fa sì che i Massicci dell'Argentera e del Marguareis costituiscano l'area alpina con la maggior concentrazione di biodiversità e piante rare: oltre 1500 specie floristiche e quattordici specie endemiche esclusive, tra cui la famosissima Saxifraga florulenta.
Molti rifugi alpini e un fitto reticolo di sentieri - comprese antiche mulattiere di caccia costruite dai re di casa Savoia - permettono agli escursionisti di andare alla scoperta della fauna dei due Parchi: camosci, stambecchi, aquile, marmotte e, da vent'anni a questa parte, il lupo - tornato spontaneamente sulle montagne piemontesi.
Il Massiccio calcareo del Marguareis ospita uno dei più importanti sistemi carsici delle Alpi, con oltre 150 chilometri di grotte esplorate. Il paesaggio delle alte Valli Pesio e Tanaro è caratterizzato da ampi boschi di abete bianco, faggio e larice. In quota gli alberi lasciano spazio a ampi pascoli e ad affascinanti e lunari zone di carso scoperto.
A sud le montagne mostrano il lato più dolce ed escursionistico, mentre precipitano a nord con pareti rocciose affrontabili solo con mezzi alpinistici.
Nelle valli di Gesso e Stura le rocce prevalenti sono di tipo cristallino: le vette cui danno origine sono imponenti e selvagge - le loro pareti di gnaiss e granito svettano oltre i 3000 metri e ospitano i resti dei nevai più meridionali delle Alpi a 45 chilometri dalla Costa Azzurra.
Sito web: www.parcoalpimarittime.it Telefono: 0171.976800