Fragilità , Le Parole della Montagna
Piazza San Pietro, 3 - Smerillo

L'ottava edizione del Festival Le parole della Montagna si terrà dal 16 al 23 luglio a Smerillo e sarà dedicato interamente al tema della "fragilità".
Una serie poliedrica di iniziative e appuntamenti accompagneranno gli ospiti nel corso di tutta la settimana: proiezioni cinematografiche, escursioni panoramiche, vernissage, laboratori e approfondimenti aiuteranno i visitatori a interrogarsi sulle molteplici espressioni di questa caratteristica non solo autenticamente umana, ma anche tipica dei territori montani.
Dopo l'inaugurale escursione Giro dei casali di domenica 16 luglio, lunedì verrà presentato La nascita dell'arcipelago, un reportage sulle Dolomiti Patrimonio Unesco. Fragili per antonomasia, perennemente esposte all'erosione degli agenti atmosferici e ai rischi da dissesto idrogeologico anche a causa del cambiamento climatico le Dolomiti vanno perciò tutelate e difese affinché possano ancora essere un paesaggio dell'anima per quanti le abitano e frequentano.
La visione di Samuel in the clouds, il film di Pieter Van Eecke vincitore della scorsa edizione del Trento Film Festival si terrà martedì 18 a Montefalcone Appenino mentre mercoledì sarà la votla di Extraordinary People di Orhan Tekeoglu, proiezione a cui farà seguito un dibattito con l'Assessore Regionale Ambiente e Aree Interne dott. Angelo Sciapichetti.
Da giovedì il festival entrerà davvero nel vivo con la mostra dell'artista Vincenzo Baldini Umano-non umano, un personalissimo lavoro di recupero dell'identità basato sul ritrovamento di migliaia di lettere scritte dai degenti di un manicomio ai loro cari, ma mai spedite dal personale addetto. La sera invece si toccheranno i confini della bioetica con uno dei massimi esperti di Teologia Morale, il Professore Paolo Benanti che aiuterà gli ospiti a capire la portata delle sfide delle nuove tecnologie. Docente all'Università Pontificia Gregoriana, nonché ad assisi e ad Anagni, Paolo Benanti si occupa di tematiche etiche legate alla corporeità, alle neuroscienze e alle tecnologie per il potenziamento umano.
Gli incontri, i laboratori e i momenti di studio ed analisi proseguiranno per tutta la settimana, permettendo ai partecipanti di vivere una esperienza significativa di crescita e consapevolezza.
Hata Yoga, camminate a piedi nudi, stimolazioni sensoriali al buio e passeggiate nei boschi allieteranno i diversi momenti di questo festival che è anche, soprattutto, una festa dello spirito, ricca di arte, cura e poesia.
Ogni anno Le parole della montagna invita a riflettere sul significato più profondo del camminar per monti con un programma poliedrico che si apre alla spiritualità e all'incontro con il divino, declinandolo nelle sue più ampie accezioni attraverso l'uso di un linguaggio multidisciplinare, l'espressione artistica e il rimandano a significati simbolici e trascendenti, propri di un paesaggio sublime come quello montano.
L'edizione 2017 si concluderà così, il fine settimana successivo, con un dialogo ecumenico sul binomio fragilità/onnipotenza di Dio. Ne parleranno insieme Lidia Maggi, teologa e pastora battista, Paolo Ricca, pastore della Chiesa cristiana Valdese e Marco Dal Corso, insegnante di religione, giornalista e pubblicista membro della rivista CEM-Mondialità e Studi Ecumenici e autore assieme a Brunetto Salvarani di "Molte volte e in diversi modi. Manuale di dialogo interreligioso".
Domenica 23 luglio, infine, l'intervento speciale di Giusi Nicolini - l'ex sindaca di Lampedusa recentemente insignita del Premio Unesco Houphouet-Boigny ricerca della pace - "Accogliere la fragilità".
Sito web: www.leparoledellamontagna.it