Rapporto Montagne Italia 2017: "le montagne della diversità "
Via Uffici del Vicario, 21 - Roma

La Fondazione Montagne Italia, nata per volontà di Federbim e UNCEM, cura gli interessi delle comunità di montagna sia dal punto di vista istituzionale che socioeconomico. Contribuisce con i suoi studi alla valorizzazione delle terre alte del Paese in un'ottica integrata e di dialogo aperto con le aree metropolitane e di pianura.
La Fondazione è un agente di sviluppo delle comunità locali secondo i valori della solidarietà, della sostenibilità e dell'interesse generale ed opera costantemente per la realizzazione degli obiettivi strategici nazionali con l'obiettivo di promuovere l'espressione delle potenzialità nascoste di tutti i territori coinvolti.
Un focus di particolare interesse è quello legato alla Strategia Nazionale delle Green communities, fondata su uno sviluppo dall'impronta leggera, basato sul rispetto dell'ambiente e del lavoro, sul risparmio delle risorse naturali ed energetiche e sulla riduzione degli sprechi.
I territori montani sono così visti come luoghi di inedito apprendimento di innovativi modelli di crescita consapevole.
Il rapporto si sviluppa, nello specifico, in cinque aree di approfondimento, studio e confronto, allo scopo di inquadrare con una modalità condivisa e profonda il ruolo delle montagne e la loro evoluzione all'interno del contesto storico ed economico attuale.
I campi di lavoro presi in esame sono i seguenti:
- un'analisi della geografia del territorio montano italiano, anche alla luce delle forme di governance che lo caratterizzano;
- uno studio sull'accessibilità e l'inclusione di questi territori al resto del Paese, grazie ad un approfondimento dedicato che parte dalle infrastrutture di collegamento viario e arriva fino a quelle di collegamento tecnologico;
- una verifica sui dati delle produzioni di eccellenza delle montagne italiane congiuntamente ad un'analisi degli scenari, dei rischi e delle opportunità di questa parte importante del nostro Made in Italy;
- uno studio sul ruolo della montagna nella prestazione dei servizi ecosistemici, con un esplicito riferimento al legame che sussite fra la cura e la protezione dello straordinario patrimonio paesaggistico e naturale delle terre alte e la prevenzione dei pericoli connessi al dissesto idrogeologico;
- un ascolto attivo e partecipato delle voci che provengono dalla montagna, per mezzo della raccolta di 500 interviste ai rappresentanti e agli attori dei singoli territori. Perché il Rapporto Montagne Italia è anche questo: una vetrina annuale delle buone pratiche del vivere ad alta quota.