Terre Alte del Friuli Venezia Giulia; tra confini e frontiere

Il progetto Terre Alte, predisposto dall'Impresa Sociale Melius srl, con la collaborazione della Cooperativa Cramars nasce dalla necessità di capire con un'ottica diversa rispetto alle analisi sinora condotte, se e come le Terre Alte in Friuli Venezia Giulia possano attirare nuovi abitanti e, contestualmente, raccontare la “restanza” e la “ritornanza” nelle nostre zone montane.
Tutto questo attraverso un percorso innovativo che parte da una puntuale analisi socio-economica del territorio e si conclude con una serie di incontri esperienziali in diretta relazione con i testimoni dei luoghi e i partecipanti agli eventi. Qui i partecipanti potranno visitare in modalità “attiva” luoghi che ben rappresentano varie sfaccettature della scelta di vivere nelle nostre zone alpine.
Sarà indagato lo status quo, l'esistenza di competenze e opportunità locali e le implicazioni future attraverso l'individuazione di alcuni indirizzi progettuali che, partendo dalle testimonianze degli abitanti e da un'attenta analisi socio-economica, si propone di delineare soluzioni pratiche e immediatamente percorribili. Grazie a un calendario di “passeggiate” - incontri aperti a tutte le persone il cui fine ultimo è riconoscere i simboli, i patrimoni e le valenze dei luoghi di confine - si arriverà a una riflessione collettiva su come rigenerare quel territorio e rafforzare le comunità, affrontando tematiche e driver diversi che favoriscono uno sviluppo creativo facendo leva sul paesaggio, sulla storia, sull'architettura sulle risorse agricole e agroalimentari, sulle produzioni locali, riuscendo attraverso questo approccio, a cogliere i modi attraverso cui superare i cascami della guerra e valorizzare le differenze linguistiche. Sono tutte chiavi importanti per leggere correttamente il territorio.
Come verrà sviluppato questo percorso? Con esperti di livello internazionale che aiuteranno gli abitanti dei luoghi ed i partecipanti a riconoscere la propria chiave di lettura dei fenomeni e delle opportunità future, promuovendo in tal modo un modello nuovo, unico.
Questo è un passaggio fondamentale perché l'ottica del visitatore parte da un'angolatura diversa da quella dei residenti, in quanto scevra dal vissuto storico del borgo. Dall'altra parte, i residenti che vivono quotidianamente lo stesso luogo spesso non percepiscono le potenzialità rappresentate da una serie di patrimoni e non si confrontano su una vision plausibile. Come si svolgerà concretamente questa ricerca creativa sul campo?
Prima della passeggiata verrà distribuito ai partecipanti un taccuino su cui prendere nota di ciò che viene detto e osservato. Alla fine del percorso verranno condivisi gli appunti ricostruendo il mosaico che compone quanto è stato appreso, le suggestioni emerse o quanto si propone di sperimentare. Da qui partirà una discussione con gli studiosi coinvolti per valutare il possibile modello di sviluppo potenzialmente applicabile al contesto e i termini per aggiungere valore ai luoghi visitati.
Terre Alte è un fronte di studio che si avvale anche della collaborazione di un gruppo di giovani talenti digitali che, grazie al sostegno della Fondazione Pittini, hanno sviluppato un progetto per condividere questo percorso su tutti i principali social, amplificandone la magnitudo e al contempo coinvolgendo le fasce di popolazione più giovane. Coloro che, auspichiamo, popoleranno le Terre Alte.
ELENCO DEI PARTNER DI PROGETTO: Cama Comitato Associativo Monumento all'Arrotino APS; Associazione Culturale Ocra; Associazione Vivistolvizza; Associazione Museo Della Gente Della Val Resia; Associazione Robida; Comune di Paluzza; Comune di Pontebba; Circolo Culturale Sirio; Pro loco Prossenicco aps; Radio Onde Furlane; TSM Trentino School of Management / step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio; Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche “Bruno de Finetti”; Università degli Studi di Udine.
Gli eventi sono gratuiti e i posti limitati, pertanto si raccomanda la prenotazione.
E' possibile prenotare via e-mail all'indirizzo info@meliusitaly.eu oppure chiamando il numero 0433-41943.