Rapporto Montagne Italia
Via Palestro, 30 - Roma

Per conseguire, in montagna, gli obiettivi delle politiche di coesione territoriale comunitarie è necessario presupporre una definizione operativa di montagna che risponda a diversità fattuali, che abbiano come criterio base quello della forte dimensione verticale di tali aree.
Va tenuta in altrettanta considerazione la maggior vulnerabilità dei territori montani al cambiamento climatico e la necessità di operare con determinazione alla salvaguardia del loro patrimonio naturale e paesaggistico. Le sorti delle montagne italiane sono strettamente connesse alle città e al territorio nazionale complessivo. Deve essere perciò adottata una visione strategica e interdisciplinare dello sviluppo, che non si limita a semplici enumerazioni ma fornsice precisi strumenti di orientamento e gestione globale.
L'edizione 2016 del Rapporto Montagne Italia era articolata in tre azioni di ricerca:
- una sintesi di dieci aree tematiche;
- la presentazione di un ampio questionario somministrato ad un campione di 440 Sindaci;
- un'indagine qualitativa che ha raccolto un panel di interlocutori di alto profilo istituzionale o scientifico.
I dati del rapporto confermano l'importanza delle montagne per il paese, un laboratorio straordinario, capace di rappresentare l'incubatore che accelera e rende sistematici i processi in atto su tutto il territorio nazionale.